Arte Hotel Bregaglia

Sabato 7 giugno e domenica 8 giugno 2014

Presentazione del nuovo libro «Arte Hotel Bregaglia 2010-2013»

‹The Message›

Il pittore Conrad J. Godly crea atmosfere. Nella sua vigorosa stesura del colore le forze della natura divengono percettibili, i suoi paesaggi ci catturano e ci assorbono. Una sola pennellata può attirare su se stessa tutta la nostra attenzione, l’insieme di tutti i movimenti del pennello ci rapisce in un mondo di colore fascinosamente estraneo-familiare.

 

Per la prima volta Conrad J. Godly mostra nell‘esposizione ‹Arte Hotel Bregaglia› un lavoro in forma di installazione. Anche in questo caso il suo interesse – come nella pittura – è indirizzato alla configurazione dei materiali e alla loro estetica. ‹The Message› riempie una nicchia a forma d’arco nella parete delle scale fra il primo e il secondo piano con un muro a secco in sasso, nel quale è integrato un cassetto di lamiera d‘acciaio, che però resta chiuso a chiave. Nel cassetto c‘è – ma è invisibile – uno scomparto interno saldato, ch contiene un messaggio la cui forma e contenuto sono noti unicamente all‘artista. Top secret: quindi un messaggio estremamente segreto, se mittente e destinatario sono identici e in un certo senso portano la comunicazione ad absurdum. Inoltre il cassetto di lamiera evoca, per la sua somiglianza esteriore a una cassetta di sicurezza bancaria, un contenuto molto prezioso. Inserito nella tromba delle scale dell’hotel, l’intervento appare assai pittorico-illusionista e fiabesco.

 

Di tradizionali muri a secco in sasso la Bregaglia ne è vistosamente ricca. Le costruzioni di servizio ridotte a pietre, che articolano il paesaggio dal quale provengono, hanno ispirato Conrad J. Godly a questo nuovo lavoro. Ancora una volta è l’atmosfera che costituisce quest’opera senza tempo. Le forze degli elementi durevoli, perfettamente incastrati l’uno nell’altro, creano un’atmosfera misteriosa chiusa in se stessa. Mantengono il segreto, lo portano visibilmente in salvo … qui hanno inizio le leggende … Contrariamente agli altri oggetti dell’esposizione, questo intervento non si contraddistingue per il fatto di riportare alla luce ciò che nell’hotel era caduto nel dimenticatoio, bensì contribuisce da sé al dialogo con la storia dell’albergo e con il luogo oltre ciò che è sotto chiave e immurato.