Arte Hotel Bregaglia

Sabato 7 giugno e domenica 8 giugno 2014

Presentazione del nuovo libro «Arte Hotel Bregaglia 2010-2013»

‹SOL – III›

La valutazione dell'arte da parte del teorico dell'arte Clement Greenberg, già citato nella descrizione di SOL - I/II, il quale ha analizzato l'arte in rapporto ai materiali e alle tecniche, si indirizzava a ciò che è direttamente percettibile. Nel caso dei dipinti di Godly la percezione è sempre molto intensa, le immagini esercitano fascino.


Il dipinto SOL – III conclude formalmente la salita delle scale: giunti in cima ci si imbatte nello spigolo di una montagna, la cui ripidezza Godly ha saputo riportare su tela in maniera molto autentica e imponente. Il formato rettangolare lungo sembra fatto apposta per il quadro. Rafforza la messa in scena dell'arrampicata.


Si distingue chiaramente da dove proviene la luce del sole. La lucentezza è raffigurata nella neve in maniera sensazionale. Piccole dosi di grigio sono mescolate nelle giuste proporzioni al nero e al bianco ottenendo effetti di luccichio. Gli spigoli danno veramente l'impressione di essere pericolosi e minacciosi. Grazie allo spesso strato di colore il profilo della montagna sembra in rilievo e molto reale. La pennellata dinamica conferisce al dipinto ulteriore forza e intensità. Osservare i dipinti di Godly è un avvenimento. L'osservazione può cambiare a dipendenza della distanza e dell'apporto di luce. Il pittore riproduce atmosfere avvincenti.


La potentissima natura, la particolare mistica e la magnificenza delle montagne svizzere, che hanno certamente ispirato Godly, sono senza dubbio palpabili nella loro poderosa monumentalità.